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Riabilitazione spalla
I vantaggi della tecnica artroscopica nell'effettuare questo tipo di intervento sono notevoli ed includono :"- Non incisione del deltoide- Possibilità di ispezionare l'articolazione gleno omerale e lo spazio sotto acromiale prima dell'intervento- Valutazione e bilancio preciso di una eventuale lesione della cuffia dei rotatoriIl programma riabilitativo dopo intervento di riparazione della cuffia dei rotatori della spalla ha durata variabile a seconda dei seguenti fattori:" Età del paziente" Grandezza della lesione" Tipo di lesione (traumatica o degenerativa)" Forza e grado di mobilità della spalla" Richieste funzionali del paziente" Tipo di tecnica chirurgicaGli scopi della rieducazione sono:" Minimizzare gli effetti della immobilizzazione" Evitare eccessivo stress sui tessuti riparatiProgredire nel rispetto dei tempi biologici di guarigione e a seconda dei progressi del pazientePost-operatorio - Applicare una borsa del ghiaccio per 2 ore al giorno, suddivisi in 4 cicli da 30 minuti l'uno per i 7 giorni successivi all'intervento, ponendo sotto un asciugamano per mantenere asciutta la ferita.- Non effettuare movimenti bruschi o improvvisi- Non rimuovere o bagnare la medicazione applicata- Evitare di guidare autoveicoli, di utilizzare macchinari pericolosi1a FASE : Può variare dalle 3-4 settimane e comprende il periodo post-operatorio. In questo periodo l'articolazione è protetta da un tutore tipo Desault o a braccio abdotto 20° che può essere rimosso solo per effettuare fisioterapia.Evitare l'instaurarsi di rigidità e ripristinare corretto ritmo scapolo-omerale sono gli obiettivi da porsi in questa fase.Le sedute devono essere quotidiane, anche 2 volte al giorno nelle prime 3 settimane. Fondamentale ed importante, è l'idroterapia. La spinta di Archimede dell'acqua infatti si sostituisce al tutore e permette una più facile e precoce mobilizzazione dell'articolazione mentre la temperatura dell'acqua (34° C) ha effetti miorilassanti sulle eventuali contratture muscolari che possono insorgere.A secco il terapista può effettuare tecniche di micromobilizzazione della testa omerale e della scapola, evitando la rotazione interna.Esercizi attivi dei fissatori della scapola possono essere già introdotti ed è utile la mobilizzazione passiva autoassistita in flessione ed extrarotazione della spalla con il classico pendolo di CODMAN per ricreare spazio scapolo omerale.In tale fase sono vietati i movimenti attivi se non quelli a carico dei fissatori della scapola. La crioterapia dopo gli esercizi, e nei momenti di dolore è un valido aiutoIn sintesi :" Micromobilizzazione omero e scapola;" Mobilizzazione passiva dell'articolazione / rotazione interna e abduzione protette;" Mobilizzazione autoassistita in flessione ed extra rotazione;" Esercizi pendolari di CODMAN;" Esercizi attivo-assistiti e attivi per fissatori della scapola; Idroterapia; crioterapia2a FASE : 4a - 8a settimana, coincide con l'abbandono del tutore.In tale fase continuano le micromobilizzazioni per cercare di detendere la capsula ed i tessuti molli per favorire il recupero di gradi articolari.La mobilizzazione attivo-assistita progredisce gradualmente sempre più verso l'attiva e continua la mobilizzazione auto-assistita in flessione ed extra-rotazione (anche con carrucole e skateboard) ed extrarotazione.Possono venire introdotti esercizi contro resistenza elastica leggera per i fissatori della scapola e stretching.Gli intra-extra rotatori possono iniziare a lavorare in isometrica, mentre si consiglia di aspettare la 6a settimana prima di proporre esercizi isotonici attivi in intra-extrarotazione, evitando di eccedere nelle ripetizioni poiché notevolmente irritanti per la cuffia operata.Dalla 6a settimana si favoriscono esercizi in adduzione sul piano orizzontale.Riassumendo : " Continua il lavoro di micromobilizzazione e mobilizzazione passiva sul lettino, ora è possibile aggiungere l'abduzione e la rotazione interna;" La mobilizzazione attivo-assistita progredisce sempre più verso quella attiva;" Esercizi contro resistenza elastica leggere dei fissatori della scapola;" Stretching;" Lavoro graduale degli intra-extrarotatori,prima isometrico e poi contro resistenza manuale;" Lavoro graduale in adduzione sul piano orizzontale;" Continua lavoro in acqua per la ricerca del massimo ROM3a FASE : 8a - 12a settimanaContinua la mobilizzazione sul lettino ed i carichi per il lavoro muscolare possono essere aumentati anche con l'utilizzo di macchine per un completo rinforzo della muscolatura della spalla. Può essere introdotta l'abduzione attiva. Esercizi di destabilizzazione ritmica della spalla e di propiocezione sono utili in tale fase per il recupero funzionale." Mobilizzazione sul lettino;" Abduzione attiva;" Destabilizzazioni ritmiche;Rinforzo completo muscolatura spalla4a FASE : 12a - 16a settimanaRipresa funzionale della spalla nelle normali attività quotidiane, va rimandato comunque il ritorno alle competizioni sportive al trascorrere dei sei mesi dall'intervento" Esercizi di lancio e presa con forza crescente" Esercizi specifici dello sport praticato" Allenamento isocinetico dal 4° meseNel caso di paziente anziano è fondamentale continuare gli esercizi di mobilizzazione per evitare l'instaurarsi di pericolose rigiditàQuando consultare il chirurgo " Improvviso gonfiore" Forte dolore, senso di tensione o pulsazione della spalla" Se compare febbre oltre 38° o malessere" Se la mano cambia colore, si gonfia o provoca dolore" In caso di sanguinamento delle ferite con imbibitura della medicazione (una piccola quantità di sangue sulle garze è normale)