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Cosa è il Prp

Ambulatorio PRP

Unità Operativa di Ortopedia e Traumatologia
Primario: Dott. GF. Fraschini
Ospedale San Raffaele, Milano


AMBULATORIO INFILTRAZIONI CON AC. IALURONICO, PRP ed
INFILTRAZIONI ECOGUIDATE


COS'E' IL PRP?
Il PRP è l'acronimo inglese di Platelet-Rich Plasma, che in italiano significa "Plasma Ricco di
Piastrine".
Il PRP è definito come un volume di plasma sanguigno autologo (cioè appartenente al paziente
stesso) che ha una quantità di piastrine molto superiore al valore normale. Si tratta, in pratica,
di un concentrato di piastrine ottenuto dal proprio sangue. Le piastrine sono quelle piccole
cellule sanguigne che bloccano il sanguinamento delle ferite, ma il loro ruolo non si riduce a
questo. Infatti, sono anche ricche di fattori di crescita capaci di ridurre l'infiammazione in un
tessuto, di far produrre collagene, d'incrementare il numero di cellule nell'osso e nei tendini e,
in definitiva, di favorire i processi di guarigione e di rigenerazione dei tessuti muscoloscheletrici.
COME SI OTTIENE?
La metodica è molto semplice e poco invasiva. Al Paziente viene eseguito un semplice prelievo
di sangue venoso, come quando ci si sottopone ad una normale analisi del sangue. Il campione
prelevato è poi immesso in una strumentazione speciale e centrifugato. Il movimento
centrifugo, con l'aiuto di particolari membrane, porta alla separazione delle varie componenti
del sangue. Una di queste è particolarmente ricca di piastrine ed è convogliata
automaticamente in una siringa sterile.
COSA SI PUO' CURARE CON IL PRP?
Le patologie che si giovano dell'utilizzo del PRP in ambito ambulatoriale possono essere
suddivise in due grandi categorie: le
tendinopatie e le lesioni muscolari, le artropatie.
Le tendinopatie riguardano quelle patologie acute o croniche, che coinvolgono i tendini. La
zona più colpita è quella del passaggio dal tendine all'osso. Il tendine diventa dolente, la cute
intorno è arrossata e rigonfia, e tutto ciò porta a una diminuzione della funzionalità del
segmento coinvolto. Il paziente non riesce più a praticare un determinato sport o una comune
attività quotidiana.
Esempi classici che osserviamo frequentemente sono il "gomito del tennista" spesso
resistente alle diverse terapie tradizionali, o il dolore al tendine d'Achille che fa diventare
problematico indossare le calzature. Altre tendinite possono essere quelle rotulea, della
spalla, la tendinopatia trocanterica e la fascite plantare.
In questi casi, ma lo stesso vale per le altre sedi colpite, l'iniezione di PRP porta un duplice
beneficio. Da un lato, riduce l'infiammazione - causa del perdurare del dolore - dall'altro i
fattori di crescita contenuti nelle piastrine svolgono un'azione rigenerante sul tendine
sofferente, migliorando la qualità del tessuto e la resistenza.
Per le artropatie il campo d'azione principale è quello dell'
artrosi del ginocchio. Questa
malattia degenerativa cronica della cartilagine articolare colpisce un pò tutte le articolazione
del corpo, ma è sicuramente la localizzazione al ginocchio quella che porta più spesso i
pazienti a rivolgersi all'Ortopedico.
COME FUNZIONA IL TRATTAMENTO CON PRP?
Tutti i pazienti in buone condizioni di salute possono essere sottoposti a infiltrazione di PRP.
Come precedentemente descritto, il trattamento consta di due fasi che avvengono nella
medesima seduta ambulatoriale. La prima consiste nel prelievo di sangue venoso. Per il
prelievo non è necessario essere a digiuno, né sospendere eventuali terapie farmacologiche in
corso. Il sangue è quindi trattato con un'apposita macchina centrifuga. La seconda fase è
costituita dall'iniezione del preparato nel sito affetto, vale a dire il tendine o l'articolazione.




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