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Meniscopatia

Riabilitazione ginocchio

La riabilitazione delle meniscopatie è strettamente dipendente dal tipo di intervento che è stato eseguito, pertanto sarà necessaria una stretta collaborazione fra l'ortopedico ed il fisioterapista. Sarà inoltre necessario avere un feedback continuo e costante con il paziente per valutare il decorso post-operatorio prima, durante e dopo la seduta riabilitativa con la finalità di individualizzare il più possibile il trattamento.
Nelle suture meniscali:
Nel caso delle suture meniscali, data l'estrema delicatezza post-operatoria dei tessuti suturati, sarà necessario procedere con estrema cautela ed attenersi scrupolosamente alle indicazioni dell'ortopedico. Solitamente il carico viene concesso ad un mese dall'intervento. Il programma riabilitativo sarà pertanto suddiviso in due fasi:
I fase: stabilità dell'esercizio. In questa fase il paziente lavora su più fronti ma in assenza di carico articolare, sia questo diretto od indiretto. Gli obbiettivi da raggiungere in questa prima fase sono 4:
1) Riduzione del dolore, raggiungibile mediante impacchi di ghiaccio da applicare più volte al giorno, specialmente nei primi giorni post-operatori.
2) Contenimento dell'edema, raggiungibile mediante bendaggi compressivi, mantenimento dell'arto in posizione declive, utilizzo di taping elastico applicato in modalità de compressiva e/o drenante (solo dopo la completa guarigione della ferita).
3) Mantenimento della funzionalità musolare, mediante esercizi isometrici che non vadano a stressare i tessuti suturati con scivolamenti, ed articolare, evitando di raggiungere i gradi più estremi di flessione per evitare di provocare eccessiva mobilizzazione dei menischi.
4) Allenamento al corretto schema motorio di deambulazione in modalità protetta, mantenendo pertanto in completo scarico l'articolazione (deambulazione con canadesi e/o con parallele in acqua alla guarigione della ferita).
II Fase: stabilità del carico articolare. Solo dopo indicazione ortopedica, abbandonate progressivamente le stampelle, sarà possibile lavorare con l'articolazione in carico. Anche in questa fase sarà necessario raggiungere 4 obiettivi:
1) Recupero articolare completo, compresi gli ultimi gradi di flessione inizialmente evitati.
2) Recupero della funzionalità muscolare seguendo un criterio di progressione che preveda l'inserimento di esercizi in catena cinetica aperta solo dopo aver acquisito il controllo degli esercizi in catena cinetica chiusa.
3) Progressiva ripresa delle normali attività quotidiane fino alla ripresa dell'attività lavorativa.
4) Progressiva ripresa dell'attività fisica fino alla ripresa delle attività sportive agonistiche.

Nelle meniscectomie:
Nel caso di meniscectomie, il percorso riabilitativo è più rapido in quanto il paziente potrà iniziare a caricare l'articolazione già dalla seconda settimana, salvo diverse indicazioni. Anche in caso di meniscectomie sarà fondamentale il dialogo fra ortopedico e fisioterapista in modo tale che il programma riabilitativo possa essere realizzato in maniera specifica in base all'entità ed alla localizzazione dell'asportazione di tessuto meniscale effettuata.
Anche nella riabilitazione post meniscectomia è necessario procedere in maniera progressiva seguendo 4 momenti principali:
1) Riduzione del dolore e dell'edema post-operatorio mediante l'utilizzo di impacchi di ghiaccio, mobilizzazione passiva, mantenimento in elevazione dell'arto e riposo.
2) Mantenimento della completa articolarità, specialmente per quanto riguarda l'estensione che dovrà assolutamente essere completa, pena l'impossibilità di mantenere un corretto schema del passo.
3) Ripristino della forza muscolare, della capacità di reclutamento delle unità motorie con il corretto timing neuromuscolare e prevenzione di eventuali contratture antalgiche mediante terapia manuale miofasciale e streatching.
4) Progressiva ripresa delle attività quotidiane fino al recupero del gesto sportivo.
In virtù dell'aumentato carico articolare a seguito dell'intervento, specie in caso di resezioni importanti, può essere utile un lavoro di tipo educazionale-preventivo volto ad evitare la possibile insorgenza di processi degenerativi alla cartilagine articolare.


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