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Nella spalla dolorosa

Riabilitazione spalla



RIABILITAZIONE DOPO INTERVENTO IN ARTROSCOPIA DI DECOMPRESSIONE SOTTO ACROMIALE

I vantaggi della tecnica artroscopica nell'effettuare questo tipo di intervento sono notevoli ed includono :
"
- Non incisione del deltoide
- Possibilità di ispezionare l'articolazione gleno omerale e lo spazio sotto acromiale prima dell'intervento
- Valutazione e bilancio preciso di una eventuale lesione della cuffia dei rotatori

Al termine dell'intervento, oltre alla comune medicazione, viene applicato un tutore con possibilità di rimozione rapida da parte del paziente per praticare gli esercizi che iniziano, subito al risveglio, con la mobilizzazione attiva del polso e del gomito.
Post-operatorio
- Applicare una borsa del ghiaccio per 2 ore al giorno, suddivisi in 4 cicli da 30 minuti l'uno per i 7 giorni successivi all'intervento, ponendo sotto un asciugamano per mantenere asciutta la ferita.
- Non effettuare movimenti bruschi o improvvisi
- Non rimuovere o bagnare la medicazione applicata
- Evitare di guidare autoveicoli, di utilizzare macchinari pericolosi
1 FASE : 0/3 settimane
Mobilizzazione passiva della spalla su tutti i piani, abduzione non superiore a 90°
Micromobilizzazione capsulare e della scapola e presa di coscienza posturale
Lavoro attivo dei fissatori della scapola
Esercizi autoassistiti in flessione ed intra-extra rotazione
Esercizi pendolari e di decoaptazione
Crioterapia ed idroterapia (dove la spinta idrostatica si sostituisce al tutore e facilita la ripresa
della motilità attiva)
2 FASE : 3/8 settimane
Lo spazio sottoacromiale "conquistato" dall'ortopedico rischia di non essere
sufficiente se non si ritrova un corretto ritmo scapolo-omerale ovvero un
armonico utilizzo della coppia muscolare deltoide-depressori della testa omerale.
Ricentraggio passivo manuale della testa omerale
Esercizi propriocettivi in scarico ed in catena chiusa
Continua ricerca ROM completo (abduzione 90°)
Rinforzo muscolare contro resistenza manuale e con elastici su tutti i piani fuorchè in elevazione
Continua idroterapia e crioterapia più Stretching
3 FASE : 8/12 settimane
Esercizi attivi per il mantenimento dell'escursione articolare
Rinforzo globale della muscolatura della spalla su tutti i piani.
Esercizi propriocettivi complessi per riacquistare la corretta stabilità ed
equilibrio dell'apparato neuro-muscolare della spalla
Recupero gesti funzionali completi propri dell'articolazione
Recupero gesti specifici sportivi e professionali

Il ritorno all'attività sportiva viene concesso quando l'arto operato supera il 70% della forza del controlaterale (se il coinvolto non è il dominante, altrimenti 85%).


TRATTAMENTO CONSERVATIVO DELLE TENDINOPATIE O DELLE LESIONI DELLA CUFFIA DEI ROTATORI

Lesione traumatica : terapia farmacologica ed ONDE URTO,TECARTERAPIA - crioterapia - immobilizzazione diurna e notturna prolungata per 20gg.
Lesione degenerativa : terapia farmacologica ed ONDE URTO,TECARTERAPIA - crioterapia - immobilizzazione diurna pochi giorni.
1° FASE (20-30 gg.) : Recupero antalgico, ricerca escursione articolare e propriocettività.
· Terapia manuale sul lettino
· Mobilizzazione capsulare, della scapola e scapolo-omerale
· Decoaptazione dolce per massaggio
· Esercizi in acqua
· Esercizi propriocettivi in scarico ed in sospensione
· Inizio rinforzo fissatori della scapola
· Da evitare esercizi in elevazione ed esercizi attivi extrarotatori
2° FASE (20/60 gg.) : Completamento escursione articolare e rinforzo muscolare generale
· Continua lavoro in acqua
· Continua terapia manuale sul lettino
· Ricerca ritmo scapolo-omerale
· Prosegue il lavoro per i fissatori della scapola
· Introduzione graduale rinforzo intra ed extra rotatori
· Esercizi propriocettivi
3° FASE (60/90 gg.) :
. Ripresa delle attività dinamiche, di lancio o specifiche dello sport praticato
· Continua rinforzo muscolare generale
· Esercizi propriocettivi dinamici
· Esercizi di lancio con peso e forza crescente
· Esercizi specifici dello sport praticato
· Esecuzione test isocinetico ed eventuale ritorno all'attività sportiva

Quando consultare il chirurgo

" Improvviso gonfiore
" Forte dolore, senso di tensione o pulsazione della spalla
" Se compare febbre oltre 38° o malessere
" Se la mano cambia colore, si gonfia o provoca dolore
" In caso di sanguinamento delle ferite con imbibitura della medicazione (una piccola quantità di sangue sulle garze è normale)



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